Cosa fare a Rapallo
Situata nella parte più interna e riparata del Golfo del Tigullio, Rapallo ha origini antichissime. I primi insediamenti pare sorsero alla foce del fiume Boate e il suo nome sembra derivare da Ra palù che significa “palude”.
Numerose le testimonianze del passato come il Castello, costruito sul mare nel XVI secolo contro le scorrerie saracene, o il Ponte Medievale, sul quale la leggenda vuole sia passato Annibale durante la Seconda Guerra Punica, o i numerosi campanili barocchi che svettano nel cielo.
Rapallo ha maturato fin dalla seconda metà del XIX secolo una profonda vocazione turistica, diventando ben presto meta ideale di personaggi illustri, in virtù della dolcezza del suo clima e della qualità della sua offerta
Iniziamo quindi la nostra passeggiata partendo dal Centro Storico.
Nel medioevo l’antico borgo era cinto da mura all’interno delle quali si aprivano alcune porte di accesso. Una di queste porte, la Porta delle Saline, è ancora visibile. Il centro storico oggi è interamente isola pedonale, costituita da un dedalo di “ carruggi” e da due vie principali; la Via Mazzini, che i rapallini chiamano “carruggio drito” e Via Venezia , anticamente chiamata “Rolecca”, animate da botteghe artigianali, bar, ristoranti ed eleganti negozi.
Nel centro storico troviamo anche alcuni importanti monumenti religiosi tra cui la Basilica dei Santi Gervasio e Protasio, l’Oratorio dei Bianchi, risalente alla seconda metà del XV secolo, che contiene i preziosi Crocifissi che vengono portati in spalla durante la processione nelle Feste Patronali, e la Pieve di Santo Stefano (Oratorio dei Neri), primo edificio religioso cristiano ad essere edificato nel territorio rapallese, all’inizio del XII secolo. Insieme al vicino Oratorio dei Bianchi, all’attigua Torre Civica e al complesso dell’attuale Palazzo Municipale è parte di quel nucleo originario che diede vita alla primitiva comunità rapallese in epoca medievale.
La nostra passeggiata prosegue quindi sul lungomare Vittorio Veneto, lungo il quale si susseguono ristoranti, bar e pizzerie. Al centro del Lungomare si trova il Chiosco della Musica, inaugurato nel 1929 e destinato ad ospitare concerti bandistici.
Proseguendo verso levante si incontra il celebre Castello di Rapallo che sorge su una base di scogli, direttamente sul mare. È costituito da un bastione con torre e garitta, e fu costruito nel 1546 per difendere la città che era stata saccheggiata da una terribile incursione del pirata turco Dragut. Attualmente è sede di importanti mostre artistiche.
Continuando la nostra passeggiata si raggiunge il Parco Casale, un’oasi di verde perfetta per una piacevole passeggiata. Seguendo la strada all’interno del parco si raggiungere Villa Tigullio, antica dimora storica che si apre su un meraviglioso prato all’inglese affacciato sul mare. Villa Tigullio, ospita la Biblioteca Internazionale e Museo del Merletto. Il lungomare prosegue in alternativa lungo la via Avenaggi, con scorci suggestivi sulla città e sul Promontorio di Portofino.
Passeggiando invece verso Ponente, si raggiunge il Ponte di Annibale, antico ponte in pietra a una campata che la leggenda, non dimostrata, racconta fosse stato attraversato da Annibale durante la seconda Guerra Punica.
Proseguendo si può raggiungere a piedi (circa 2 km) San Michele di Pagana, località situata a metà strada fra Rapallo e Santa Margherita Ligure. È una piccola frazione caratterizzata dalle tipiche case colorate liguri che si affacciano sul mare. Suggestiva la passeggiata che collega le tre piccole insenature che bagnano San Michele di Pagana, Pomaro, Trelo e Prelo.
A San Michele di Pagana merita una visita la Parrocchiale, all’interno della quale sono presenti pregevoli opere d’arte, fra cui il Crocifisso coi Santi Francesco e Bernardo del famoso pittore fiammingo Antoon Van Dyck, opera commissionata da da Francesco Orero intorno al 1620. Sono inoltre presenti altre opere di scuola fiamminga e di scuola genovese.