Cosa fare a Portofino
Un piccolo villaggio che si allarga come un arco di luna attorno a questo calmo bacino.
( Guy de Maupasant)
La splendida baia di Portofino si trova incastonata nel verde del Promontorio. Tipico villaggio ligure di pescatori, con le sue alte case colorate disposte a semicerchio intorno alla famosa Piazzetta, è diventata una delle più rinomate località turistiche del mondo.
Una meta esclusiva quindi, richiamo per personaggi di fama mondiale, dove però è ancora possibile immergersi in un’atmosfera antica, fatta di tradizioni marinare e di paziente artigianato, dove i colori e i profumi della terra ligure vengono esaltati al massimo.
Il nome di questa località deriva dall’appellativo Portus Delphini, che i romani diedero a questa insenatura naturale che si apriva lungo una costa frequentata da molti delfini.
Anche se disponi soltanto di poche ore per la tua visita puoi ugualmente assaporare appieno la magia di questo luogo.
Incominciamo allora la nostra passeggiata. È consigliabile raggiungere Portofino dal mare, utilizzando il servizio battelli che arriva proprio nel porticciolo dove attraccano i lussuosi yacht dei miliardari che frequentano questa località.
Si parte dalla celebre Piazzetta, classificata nel 2012 come locale storico d’Italia, luogo simbolo di questa località e del favoloso periodo della Dolce Vita, sulla quale si affacciano eleganti negozi e accoglienti bar e ristoranti
Da qui puoi ammirare le tipiche case colorate, disposte a incorniciare il porticciolo, che si stagliano contro il verde della collina. Uno scenario davvero unico.
Il vecchio borgo conserva ancora la struttura romana. Percorrere le sue strette viuzze permette di assaporare appieno l’atmosfera di questo luogo.
Merita una visita la Parrocchiale di San Martino. Ubicata presso il nucleo più antico del borgo venne costruita in stile romanico lombardo nel XII secolo, ma attualmente si presenta secondo il rimaneggiamento ottocentesco.
All’interno tra le altre opere di rilievo conserva un organo con cassa del 1679 opera di Tommaso I Roccatagliata e un gruppo ligneo di Anton Maria Maragliano.
La chiesa di San Giorgio è facilmente raggiungibile dal Borgo partendo dalla Piazzetta. Ricostruita nel 1950 nel luogo del primitivo edificio del XII secolo, distrutto durante i bombardamenti della II Guerra Mondiale, nella chiesa di San Giorgio si conservano alcune reliquie del Santo titolare, patrono di Portofino.
Dal piazzale della chiesa si ha uno splendido panorama del borgo. Interessante anche il retrostante cimitero.
Proseguendo lungo il sentiero si raggiunge il Castello Brown. La scenografica fortezza di San Giorgio, successivamente denominata Castello Brown dal nome di Montague Yeats Brown, Console Inglese a Genova, proprietario del maniero a partire dal 1867, è una struttura con fondamenta Romane.
Circondato da mura, ha una torretta e un torrione centrale.
Il Castello, intorno all’anno 1000, fu donato ai Benedettini di San Fruttuoso, per poi passare ai Consoli di Rapallo e, nel XV secolo, ai Genovesi.
Nel 1867 il Castello è stato trasformato da Fortezza a residenza privata e nel 1961 è passato al Comune di Portofino.
La dimora, dopo i lavori di restauro conservativo, ha brillantemente ritrovato la sua naturale bellezza architettonica, scoprendo ed esaltando il fascino della posizione di assoluto dominio che il Castello ha nei confronti del borgo.
Un giardino fiabesco e delle terrazze da sogno offrono la più straordinaria vista di Portofino.
Continuando ancora lungo un sentiero agevole, in salita, si raggiunge il Faro di Portofino ( dal borgo ci si impiega circa 25/30 minuti). Il Faro di Portofino non è visitabile, ma vale la pena di raggiungerlo perché la vista sul mare aperto è davvero spettacolare. Al Faro è possibile fare una sosta nel punto di ristoro panoramico.
Ritornando a Portofino gli appassionati di arte contemporanea, possono visitare il Museo del Parco, Centro Internazionale di scultura all’aperto, situato sotto alla Chiesa di San Giorgio, nell’area che scende verso il mare e accessibile dal Molo Umberto I. Immerso nel verde, con straordinari scorci su Portofino, espone sculture di Pomodoro, Messina, Marrai, Costa ed altri artisti contemporanei.