L’illusione del colore
La Liguria di Levante, sottile lingua di terra stretta tra i monti e il mare, offre scenari naturali di grande effetto, che lasciano senza fiato.
Ma a rendere unico ed indimenticabile questo paesaggio hanno contribuito nel tempo anche l’estro ed il lavoro di artigiani che, con grande maestria, hanno colorato i borghi marinari, decorando le facciate delle tipiche case liguri con la straordinaria tecnica del “Trompe l’Oeil” alla genovese.
Dicono che in Liguria si preferisse dipingere colonnati, lesene e timpani, piuttosto che costruirli realmente, perché in questo modo si risparmiava denaro. Ma forse è soltanto una diceria maliziosa che riprende il luogo comune secondo il quale i genovesi, e più in generale i Liguri, peccano di avarizia.
In realtà questa tecnica, che ebbe origine tra il ‘500 ed il ‘600, era probabilmente l’unica che permetteva di decorare le facciate delle case liguri, costruite una accanto all’altra o separate soltanto dai tipici “carruggi”, gli angusti vicoli dove il pennello arrivava certamente meglio del martello e dello scalpello.
La tecnica del “Trompe l’Oeil” consiste nel trasformare con la pittura una parete in una scena tridimensionale, riproducendo talvolta l’effetto di un materiale prezioso, come il marmo o la radica.
La parola “Trompe L’Oeil” significa appunto “inganno dell’occhio”. E’ un tipo di decorazione pittorica che segue precise regole prospettiche e rende l’illusione della realtà mediante un’adeguata disposizione di luci e di ombre e un sapiente uso della prospettiva.
Il fascino particolare del “Trompe L’Oeil” si percepisce proprio nel momento in cui si scopre l’inganno visivo creato dall’abilità del pittore.
Questa tecnica, applicata successivamente anche a dimore più sontuose, e diffusa anche oggi nella Liguria di Levante, viene realizzata da artigiani locali che lavorano in imprese a carattere spesso familiare, all’interno delle quali i segreti del mestiere vengono gelosamente tramandati di generazione in generazione.
Questi artisti amano personalizzare le loro opere, ed eseguono spesso ex novo il decoro, anche quando operano su vecchi dipinti danneggiati dal tempo e dalla salsedine.
Talvolta però si devono eseguire lavori di restauro storici, e allora è necessario intervenire con accurati rilievi fotografici e attenti ricalchi. Il disegno originale viene riportato su carta trasparente, forato nei tratti principali e poi applicato al muro e tamponato di colore.
Si tratta di una tecnica complessa, che prevede diverse soluzioni a seconda dalla posizione a cui dovrà essere applicato il decoro: “sottofinestra”, “sottofronte”, “sottocornicione”
Ma la tecnica del “Trompe l’Oeil” non si limita alla riproduzione di stucchi e decori architettonici.
Alcune facciate sono vere e proprie opere pittoriche che stupiscono per la ricchezza del dettaglio. Un trionfo di colori che rispecchiandosi nelle limpide acque del Golfo si moltiplicano e risplendono, avvolgendo e conquistando l’ospite.
Esempi di “Trompe L’Oeil” si possono trovare un po’ ovunque in Portofino Coast.
Passeggiando per i vicoli di Chiavari, Sestri Levante, Lavagna, Moneglia, Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli e Camogli non dimenticate di alzare lo sguardo per ammirare la facciata di un palazzo, o anche una semplice finestra finta dipinta per adornare la la parete di una casa. La bellezza di queste opere pittoriche non mancherà di stupirvi.